Gli operatori turistici per cercare di affiliare il cliente ed evitare un eccessivo numero di disdette hanno la facoltà di proporre un voucher di valore pari o addirittura superiore alla prenotazione effettuata, ma non possono negare il diritto al rimborso. La normativa prevista dal Decreto Cura Italia altera il sinallagma fra le parti e si pone in contrasto con la normativa europea e anche con la stessa giurisprudenza e normativa italiana precedente al Covid-19.
Gli operatori turistici per cercare di affiliare il cliente ed evitare un eccessivo numero di disdette hanno la facoltà di proporre un voucher di valore pari o addirittura superiore alla prenotazione effettuata, ma non possono negare il diritto al rimborso. La normativa prevista dal Decreto Cura Italia altera il sinallagma fra le parti e si pone in contrasto con la normativa europea e anche con la stessa giurisprudenza e normativa italiana precedente al Covid-19.
Pubblicato venerdì 19 febbraio 2021