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di Alessandro TRIOLO

Il contributo analizza il tema dell’incompetenza territoriale nella mediazione civile e commerciale, affrontando la tesi che postula l’improcedibilità della domanda giudiziale quando l’istanza venga depositata presso un organismo errato in base ai criteri di competenza. Sconfessata un’applicazione del principio del giudice naturale precostituito per legge nonché la tesi dell’inefficacia, l’opinione preferibile è quella secondo cui il vizio di incompetenza, ancorché sanabile su accordo scritto o tacito delle parti, e purché sia stato eccepito nel corso della procedura, determina l’improcedibilità della domanda solo se abbia arrecato un concreto pregiudizio al diritto di difesa del convenuto.

This paper analyzes the issue of territorial incompetence in mediation, addressing the inadmissibility of judicial claim in case of the wrong choice of mediator. Disproving an application of the principle of the natural judge, as well as the thesis of ineffectiveness of mediation, it is preferrable that the lack of competence, although it can be remedied by written or tacit agreement of the parties, and provided it has been raised during the procedure, lead to the inadmissibility of the claim only if it has caused a concrete prejudice to the defendants’ rights.

Pubblicato

  • Diritto Civile Sostanziale E Processuale
  • Dottrina
URL: https://rivistagiustizia.it/articolo/dottrina/diritto-civile/mediatore-incompetente-e-improcedibilita-della-domanda-giudiziale.aspx