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di Livia DI COLA

Dopo le Sezioni unite n. 4485/2018, che hanno composto un conflitto nato all’interno della giurisprudenza di Cassazione intorno ai limiti dell’oggetto del procedimento speciale previsto dagli artt. 3 e 14 del d. lgs. 150/2011, la Sentenza in esame chiarisce alcuni punti rimasti irrisolti in relazione al sistema della competenza a conoscere delle azioni a tutela dei crediti professionali. Nello scritto che segue si ricostruisce il ventaglio di azioni che secondo la recente giurisprudenza di Cassazione ha a disposizione l’avvocato per la tutela dei propri crediti professionali e conseguentemente si identificano i giudici per esse competenti. L’altra questione affrontata dalle Sezioni unite è quella della legittima frazionabilità del credito, posta come eccezione alla regola della normale infrazionabilità.

Following the Italian Supreme Court’s decision n. 4485/2018, which shed light on the scope of the special proceeding set forth in articles 3 and 14 d.lgs. n. 150/2011, the judgment at hand clarifies some outstanding questions concerning the attribution of competence over disputes for the protection of lawyers’ professional credits. This contribution illustrates the range of legal actions that, according to the Supreme Court’s recent case-law, are available for lawyers to protect their professional credits, and, in doing so, it identifies the competent judge. The other issue addressed by the Supreme Court is that of the legitimate fragmentation of credits, which is set as an exception to the rule of indivisibility.

Pubblicato

  • Diritto Civile Sostanziale E Processuale
  • Giurisprudenza Commentata
URL: https://rivistagiustizia.it/articolo/giurisprudenza/diritto-civile/la-competenza-a-conoscere-della-liquidazione-dei-compensi-dell%E2%80%99avvocato-maturati-in-piu-gradi-di-giudizio.aspx