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di Vittorio VIOLANTE

Le Sezioni Unite sono intervenute per risolvere il contrasto interpretativo circa l’individuazione della parte onerata all’instaurazione del procedimento di mediazione obbligatoria ex D.lgs 4 marzo 2010 n. 28, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, attesa la mancanza di una chiara indicazione nel testo normativo. La Corte Suprema, nella sua massima composizione, ha ritenuto che tale onere debba grave non sul debitore opponente, ma sul creditore opposto, con l’effetto che, in caso di mancata instaurazione della mediazione obbligatoria, la domanda proposta in via monitoria è improcedibile con conseguente revoca del decreto ingiuntivo emesso.

The Grand Chamber of the Supreme Court intervened to resolve the interpretative conflict regarding the identification of the party burdened of filing the mandatory mediation procedure under Legislative Decree 4 March 2010 n. 28, in the case of opposition to the order of injunction, given the lack of legislative rules clarifying the issue. The Supreme Court, in its maximum composition, stated that this burden should not borne by the plaintiff (the opposing debtor) but by defendant (the opposed creditor): therefore, should the latter fail said mandatory procedure, the judicial request cannot be proceeded and the order of injunction will be revoked.

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URL: https://rivistagiustizia.it/articolo/opposizione-a-decreto-ingiuntivo-e-onere-della-mediazione-obbligatoria-ex-dlgs-4-marzo-2010-n-28.aspx